Di Pamela Blago
Il Primo Maggio, Festa dei Lavoratori, è una ricorrenza che invita a riflettere sulle conquiste ottenute e sulle sfide ancora aperte nel mondo del lavoro. In questo contesto, il dipinto “Il Quarto Stato” di Giuseppe Pellizza da Volpedo emerge come una potente rappresentazione visiva delle aspirazioni e delle lotte dei lavoratori.

Realizzato tra il 1898 e il 1901, “Il Quarto Stato” raffigura un corteo di uomini, donne e bambini che avanzano con passo calmo ma deciso verso lo spettatore. Non c’è rabbia nei loro volti, ma determinazione e dignità. La composizione ampia e luminosa sottolinea la forza della collettività e la consapevolezza della propria condizione. Al centro del quadro spiccano tre figure: un uomo, una donna con un bambino e un giovane, simboli della famiglia, del futuro e della continuità della lotta. L’opera è un manifesto della presa di coscienza da parte della classe lavoratrice, il “quarto stato” che si affianca e si contrappone ai tre stati tradizionali: clero, nobiltà e borghesia.
Pellizza da Volpedo utilizza una tecnica divisionista che conferisce alla scena un’aura di solennità e partecipazione collettiva. Non è solo un corteo di protesta, ma un cammino verso il riconoscimento dei diritti e della giustizia sociale. L’avanzata è ordinata e pacifica, espressione di una forza morale e politica maturata nel tempo.
Nel celebrare la Festa dei Lavoratori, questo dipinto ci ricorda l’importanza della solidarietà, della dignità e della partecipazione attiva nella costruzione di una società più equa. Le lotte raccontate da Pellizza non appartengono solo al passato: parlano anche a noi oggi, in un tempo in cui il lavoro è ancora terreno di diseguaglianze, precarietà e rivendicazioni.
Il messaggio de “Il Quarto Stato” rimane quindi attuale. È un invito a camminare insieme, a non dimenticare le conquiste di chi ci ha preceduto e a proseguire nella difesa dei diritti di tutti i lavoratori. La forza della collettività, rappresentata in quel corteo, è ancora la chiave per affrontare le sfide presenti e future del mondo del lavoro.